domenica 8 marzo 2009

Solitudine


"Ciao, perchè piangi?" le chiese avvicinandosi
"Perchè ho perso..." rispose lei,
alzando lo sguardo tra una lacrima e l'altra.
"Che cosa hai perso?" insistè lui
"Ho perso la guerra.
Ho perso il mio albero, il mio scoglio, la mia stella, il mio fiocco di neve.
Ho perso il mio poeta, il mio stesso sguardo,
le virgole e i punti.
Ho perso la mia musica, le mie immagini,
il mio cielo, con le albe e i tramonti.
E campi di papaveri, e balle di fieno,
e luna e stelle."
Lo sguardo di lui si fece cupo,
come quello di chi comprenda improvvisamente
la dimensione di un dolore.
"Capisco...scusami"
E si allontanò in silenzio,
rispettoso del suo pianto.


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