sabato 21 marzo 2009

Sincerità


C’è chi ne fa la propria bandiera, il proprio manifesto, il proprio principio guida nelle relazioni con gli altri. C’è chi se ne vanta, anche. Certo, è una bella cosa la sincerità, soprattutto perché la contrapponiamo idealmente a concetti odiosi come la bugia, la falsità, la doppiezza.

Ma vi chiedete mai, voi popolo dei sinceri ad ogni costo, quanto possa far male la verità, soprattutto quando non vi viene richiesta?

Che valore può avere dire ad una persona che non ve lo ha chiesto “Io non ti amo”, mentre approfittate della sua inclinazione nei vostri confronti, mentre vi prendete con soddisfazione la quota parte di affetto che lei, vostro malgrado, sente il desiderio di darvi? Certo è una specie di assicurazione, “Io te l’avevo detto”, come se potesse mettervi al riparo da eventuali future recriminazioni, come se impedisse che qualcuno possa chiedervi di più, pur avendovi dato. E’ sincerità questa? E se lo è, vi rende forse migliori?

Io amo la verità, e amo le persone sincere. Ma la sincerità ad ogni costo, tanto da sfiorare il cinismo, non mi piace. E’ un modo opportunistico di rendersi invulnerabili alla delusione di chi, ingenuamente, potrebbe aspettarsi qualcosa in cambio di ciò che ha dato senza che fosse stato richiesto. E’ una verità che ha un effetto collaterale importante: ferire qualcuno, soprattutto nel campo dei sentimenti. E allora personalmente preferisco un dignitoso silenzio, un rispettoso distacco.

E’ già sufficientemente duro provare un sentimento non corrisposto, lasciateci soffrire in pace.

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