giovedì 11 marzo 2010

A te


A te che ho incontrato, anima splendida,
così vicina a me da poterla quasi toccare

A te che hai fatto vibrare tutte le mie corde
come un abile quanto sensuale musicista

Hai volato insieme a me per un tratto,
e quando inesorabilmente hai perso quota
ingenua ho creduto che un vento inopportuno
volesse portarti via, e che insieme a me
lo avresti contrastato

A te, che senza
più capire il senso del volo
che avevamo deciso insieme
mi hai lasciato senza una ragione
sola in mezzo a nuvole cariche di pioggia

A te, che entrato nei miei sogni vestito di stelle
hai voluto uscirne lasciando cadere il manto dorato
che io credevo far parte di te

A te che sereno ritorni al tuo mondo
del quale, illusa, mi sentivo parte,
A te che hai acceso una stella nel mio cielo
per poi spegnerla senza rimorso

Lascio la traccia di un amore sincero
e le mie lacrime per averlo sentito respinto

A te, solo a te,
per sempre.